sabato 27 giugno 2009

citazione

Discussione su ...Elogio alla follia...
Osservate con quanta previdenza la natura madre del genere umano ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fossetutto meno triste.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri, dissennati,godrebbero felici di un'eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della follia.
Il cuore ha sempre ragione...

venerdì 26 giugno 2009

Iran Election Protest Anthem

THEY DON'T CARE ABAUT US

DRUDGE REPORT 2009®

DRUDGE REPORT 2009®: "THE KING IS DEAD"

giovedì 25 giugno 2009

IRAN E WEB "I BLOCCHI DI RETE SI POSSONO AGGIRARE"

"I filtri per censurare il Web vengono adottati dai regimi, in Iran come in"I filtri per censurare il Web vengono adottati dai regimi, in Iran come in Cina, ma possono essere superati con una serie di accorgimenti tecnologici che richiedono ovviamente delle competenze". Così Marco Montemagno, esperto Internet, affronta a SKY TG24 Pomeriggio il tema dell'attendibilità del materiale che arriva in Rete da Teheran. "E' ovvio dove c'è un regime il controllo è ancora più stretto, ma la Rete è fatta per essere bucata".

Lentamente Muore

Martha Medeiros with music and video pensieroscuro

martedì 23 giugno 2009

Blogosfere si schiera: "for Neda, for Iran"

Blogosfere ha deciso di schierarsi idealmente al fianco del popolo iraniano che ormai da giorni manifesta contro le irregolarità nelle elezioni che hanno visto la vittoria di Mahmud Ahmadinejad. Lo facciamo con la fascetta che vedete in alto a sinistra: "for Neda, for Iran". Vogliamo così ricordare Neda Soltani, la ragazza uccisa il 20 giugno durante le proteste a Teheran. L'agghiacciante video della sua morte ha fatto il giro del mondo e il suo sguardo è ormai diventato il simbolo della protesta.
La situazione è drammatica. I violenti scontri tra manifestanti e polizia hanno visto 10 morti e 100 feriti solo nello scorso weekend. Sono già 457 le persone arrestate a Teheran e la violenza è in costante crescita. Il funerale di Neda è stato negato e per gli iraniani è davvero difficile in questi giorni riuscire a comunicare con l'estero. Blog, Facebook e Twitter sono i mezzi di comunicazione migliori per monitorare la situazione, ma l'uso di internet è sempre più difficile.

venerdì 12 giugno 2009

mercoledì 10 giugno 2009

lunedì 8 giugno 2009

sabato 6 giugno 2009

No exit-poll? Diventa sondaggista da mandare a quel paese

Domenica sera (pare, dice, si mormora) niente exit-poll alla chiusura delle urne. Ci speravamo, perché fanno parte dello spettacolo d’arte varia di uno innamorato di politica. Coltivando comunque la speranza che da qualche parte spuntino (e tramando segretamente nell’ombra affinchè), i primi dati provenienti dalle proiezioni di voti reali sono previsti per le 23.00 ca.
Ciò significa che la P.A.P.I. Night vera e propria inizierà un po’ più tardi – il tempo di bere qualche birra di troppo.
E soprattutto ciò significa che, fallandoci il fondamentale ruolo espiatorio del sondaggista, dobbiamo come al solito fare in casa e apriamo un dajistico contest sui risultati elettorali (in palio magliette della Fondazione Daje, una novità della collezione estate).
Al Simposio faremo passare bigliettini su cui ognuno potrà scrivere le percentuali previste per Pdl, Pd, Udc, Sinistra e Libertà, Rifondazione, Lega Nord, Radicali. Ma accettiamo volentieri pure previsioni qui nei commenti. Poi verranno letti al posto degli exit poll.
Vince chi si avvicina di più, e forse anche chi sbaglia nel modo più clamoroso. La giuria è composta da noi, armati di calcolatrice e equazioni matematiche.
Pronti A Perdere Insieme. La prima P.A.P.I. Night, domenica 7 giugno al Simposio.
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Ecco perchè Silvio Berlusconi voleva censurare le sue foto
[5 giu 2009 10 Comments 1,259 views]

Mi sono chiesto perchè Silvio Berlusconi si impegnasse tanto nel far censurare le sue foto. E’ arrivato addirittura a farle sequestrare… Ora che ne ho viste una parte capisco… E immagino quello che ci possa essere nelle altre!
Cioè… Primi ministri nudisti, veline che circondano Silvio, ragazze in top-less, gente armata di mitra… ma che è?!? dove siamo?!? Vi giuro non ho più parole, ora capisco perchè cercava di nascondere queste foto… E FACEVA BENE!!!

Pronti A Perdere Insieme. La prima P.A.P.I. Night, domenica 7 giugno al Simposio.

Domenica sera. Si chiudono le urne. I primi exit poll. Quindi lo spoglio dei risultati della tornata di votazioni multiple, tra amministrative e europee. Bene. Alla proiezione mentale di noi rinchiusi in casa, sempre più depressi sul divano, senza nessuno cui tendere o tenere la pargoletta dajistica mano, abbiamo deciso di allestire in fretta e furia una daje election night dalla quale seguire i risultati insieme, vedere video, fare interviste volanti, o niente di tutto ciò e invece eccedere con i giri offerti al bar man mano che arrivano i risultati.
E’ la prima – e verosimilmente l’ultima – P.A.P.I. Night (Pronti A Perdere Insieme è lo scaramantico sottotitolo, declinazione dell’acronimo). Appuntamento domenica 7 giugno 2009 al Simposio a San Lorenzo, Roma (via dei Latini 11 angolo via degli Ernici 1-5), locale dajisticamente temprato dalla terza Daje Night ufficiale.

Ingresso libero a partire dalle 21.00 ca. Senza nessuna garanzia che tutto funzioni, dovrebbe esserci televisione, connettività (ma se avete una pennina portatela), condizionamento d’aria. E quando nemmeno la speranza sarà viva, dj set Apicella Sound a cura dei dj della fondaje.

martedì 2 giugno 2009

Orzo - Video - Excite Italia

Orzo - Video - Excite Italia

Aereo scomparso, 228 vittime sulla rotta Rio-Parigi

Sono andate avanti tutta la notte le ricerche dell'Airbus A330 di Air France con 228 persone a bordo, tra cui 10 italiani. L'ultimo contatto a circa 500 chilometri a nord-est della costa brasiliana. Ancora sconosciute le cause del disastro.


Un aereo militare brasiliano impegnato nelle ricerche (Afp)PARIGI - Le ricerche dei resti dell'Airbus A330 dell'Air France precipitato misteriosamente lunedì nell'Atlantico sulla rotta Rio-Parigi continueranno «fino a quando necessario». Lo ha detto il ministro della Difesa francese, Hervé Morin. L'edizione online del giornale brasiliano O Globo riporta che una nave da trasporto francese avrebbe ritrovato al largo delle coste africane del Senegal i resti dell'aereo nella stessa zona in cui i piloti del volo Tam Parigi-Rio hanno visto luci arancioni sull'oceano.
MEZZI - «I mezzi sono dispiegati sulla zona e li metteremo a disposizione finché servirà», ha dichiarato Morin, sottolineando che «tutti i mezzi marittimi e aerei» che potevano essere messi a «disposizione» sono stati impiegati. Interpellato sulle luci arancioni («forse focolai d'incendio») notate sull’oceano nella zona presunta della catastrofe da piloti brasiliani della Tam, il ministro ha indicato di non avere «alcuna conferma. Aerei estremamente efficienti con piloti specializzati (un Atlantique 2 e un Falcon 50) sorvolano la zona e per il momento non hanno individuato nulla. Si tratta di un’ipotesi che, per noi, non è confermata». Morin ha inoltre affermato che al momento non esiste alcun elemento che faccia pensare a un atto terroristico.
RICERCHE - Anche gli Stati Uniti hanno inviato un aereo militare e una pattuglia di salvataggio e il presidente Obama ha assicurato ogni tipo di sostegno per scoprire le cause dell'incidente. Due aerei militari brasiliani con visori all'infrarosso hanno sorvolato l'oceano fino quasi a metà rotta dall'Africa, ma senza esito. Le indagini sulla terraferma, intanto, si concentrano su una serie di messaggi inviati dall'aereo dopo che era finito in una violenta turbolenza. L'ultimo segnale, un allarme automatico riguardante diverse avarie negli impianti elettrici e alla pressurizzazione, è stato ricevuto quando il velivolo si trovava a 1.100 chilometri al largo delle coste del Brasile. Da verificare la notizia dell'avvistamento di alcuni resti da parte di una nave cargo francese, la «Douce France», nella stessa zona in cui i piloti del volo Tam hanno visto luci arancioni sull'oceano.
Un aereo militare brasiliano impegnato nelle ricerche (Afp)PARIGI - Le ricerche dei resti dell'Airbus A330 dell'Air France precipitato misteriosamente lunedì nell'Atlantico sulla rotta Rio-Parigi continueranno «fino a quando necessario». Lo ha detto il ministro della Difesa francese, Hervé Morin. L'edizione online del giornale brasiliano O Globo riporta che una nave da trasporto francese avrebbe ritrovato al largo delle coste africane del Senegal i resti dell'aereo nella stessa zona in cui i piloti del volo Tam Parigi-Rio hanno visto luci arancioni sull'oceano.
MEZZI - «I mezzi sono dispiegati sulla zona e li metteremo a disposizione finché servirà», ha dichiarato Morin, sottolineando che «tutti i mezzi marittimi e aerei» che potevano essere messi a «disposizione» sono stati impiegati. Interpellato sulle luci arancioni («forse focolai d'incendio») notate sull’oceano nella zona presunta della catastrofe da piloti brasiliani della Tam, il ministro ha indicato di non avere «alcuna conferma. Aerei estremamente efficienti con piloti specializzati (un Atlantique 2 e un Falcon 50) sorvolano la zona e per il momento non hanno individuato nulla. Si tratta di un’ipotesi che, per noi, non è confermata». Morin ha inoltre affermato che al momento non esiste alcun elemento che faccia pensare a un atto terroristico.
RICERCHE - Anche gli Stati Uniti hanno inviato un aereo militare e una pattuglia di salvataggio e il presidente Obama ha assicurato ogni tipo di sostegno per scoprire le cause dell'incidente. Due aerei militari brasiliani con visori all'infrarosso hanno sorvolato l'oceano fino quasi a metà rotta dall'Africa, ma senza esito. Le indagini sulla terraferma, intanto, si concentrano su una serie di messaggi inviati dall'aereo dopo che era finito in una violenta turbolenza. L'ultimo segnale, un allarme automatico riguardante diverse avarie negli impianti elettrici e alla pressurizzazione, è stato ricevuto quando il velivolo si trovava a 1.100 chilometri al largo delle coste del Brasile. Da verificare la notizia dell'avvistamento di alcuni resti da parte di una nave cargo francese, la «Douce France», nella stessa zona in cui i piloti del volo Tam hanno visto luci arancioni sull'oceano.
02 giugno 2009

lunedì 1 giugno 2009